martedì 17 febbraio 2015

Day 48. Carnevale in filastrocca!

 
Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell’allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.


 Non servono infermieri
perchè i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l’assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale.
 
Gianni Rodari, Viva i coriandoli di Carnevale


sabato 14 febbraio 2015

Day 45. San Valentino in un libro!


“Ha 38 anni Bartleboom, lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare le cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi se non a lei?
Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle in grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle: "ti aspettavo!"
Lei aprirà la scatola e lentamente quando vorrà leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu, si prenderà gli anni, i giorni gli istanti, che quell'uomo prima ancora di conoscerla le aveva regalato.
O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo: "tu sei matto!"... e per sempre lo amerà!"


 Alessandro Baricco, Oceano mare, 1993

lunedì 9 febbraio 2015

Day 40. La neve se ne frega!



Tu che allarghi le braccia 
vuoi sentirla cadere
e le porgi la faccia
ti sembra cotone ti sembrano piume,
nessun tipo di sforzo
non fa neanche una piega
c'è chi ne ha già abbastanza
ma tanto la neve, lei se ne frega.
Copre i coppi e le piazze
le altalene e i bidoni
i sorrisi dei pazzi
e le bestemmie di qualche barbone,
tutti quanti costretti
ad un tempo diverso
io ti guardo negli occhi
e vedo lontano
il tempo che ho perso...
 Sembra tutto pulito
sembra tutto più chiaro
tutto quanto più morbido
senza più spigoli da arrotondare,
i progetti divini
il destino e la sfiga
fatti solo vicina che tanto
le neve lei se ne frega.


I segreti più son vecchi
e più saran pesanti
puoi tirarli fuori
tanto qui saran coperti,
la manna forse aveva questa forma
e allora puoi fidarti...
 Parlami davvero
sciogli questo gelo,
sentimi davvero
che spegniamo il buio,
baciami davvero
che non casca mica tutto il cielo
che ci stiamo ancora sotto insieme.
Parlami davvero
non lasciare niente,
scaldati davvero
sotto questa coltre
baciami davvero
che possiamo stare ancora fuori
che la neve qui fa il suo lavoro.
 Copre antenne e furgoni
gli ospedali e gli incroci
desideri e intenzioni
e fanali che fanno già meno luce,
io ti guardo negli occhi
hai le ciglia bagnate
e prometti di tutto
e nevica ancora da togliere il fiato...


Luciano Ligabue, La neve se ne frega, 2013